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lunedì 29 giugno 2015

Roselle (Hibiscus Sabdariffa)

Roselle è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae. La sua origine è riconducibile all'Africa Centrale anche se viene coltivata in diversi paesi del mondo come Sudan, Egitto, Thailandia, Messico e Cina. 
Si tratta di una pianta medicinale annuale. I calici dei fiori sono utilizzati in forma grezza o essiccati, da soli o in abbinamento ad altri frutti (rosa canina, sambuco nero, ribes etc.) nella medicina tradizionale africana ed europea. Roselle ha un gusto aspro e rinfrescante ed è utilizzato soprattutto come ingrediente per bevande calde e fredde, e nei tè alle erbe.


Principi attivi principali:

Il fiore di ibisco contiene:


  • 15-30% di acidi organici (come l'acido citrico, l'acido malico, l'acido ibiscico, l'acido tartarico, l'acido ascorbico, etc), 
  • l'1,7-2,5 % di antociani (come delfinidina, glicosidi cianidina, hibiscin etc.) e anche eteropolisaccaridi.                                                                                                                          

La corolla contiene:


  • circa il 65% di polisaccaridi solubili in acqua, materiali simili alla pectina.


Azioni principali:

Nella medicina popolare è utilizzato come antispasmodico, antibatterico, colagogo, diuretico e antielmintico. É utilizzato anche come ingrediente per tisane disintossicanti e corroboranti.
L'estratto d'acqua è usato come rilassante del muscolo uterino, antipertensivo e come rimedio antinfiammatorio.
Nella fitoterapia moderna, invece, Roselle svolge diverse funzioni quali:


  • un antiossidante popolare (per il suo contenuto di antocianina), 
  • lassativo mite (per il suo alto contenuto di acidi organici), 
  • antitussivo (per il suo contenuto di mucopolisaccaridi), 
  • immunomodulante (grazie ai suoi polisaccaridi)


giovedì 25 giugno 2015

New entry in casa DXN: Roselle Juice

Roselle Juice

Un nuovo prodotto disponibile in casa DXN:
DXN ROSELLE JUICE:
Roselle Juice è una bevanda vegetale esotica e rinfrescante, prodotta da estratto acquoso del calice di Roselle. Può essere Gustata in qualsiasi momento della giornata!

Ingredienti: Estratto di Roselle (Hibiscus sabdariffa calyx) (80%), zucchero di canna, acqua








Se vuoi maggiori informazioni visita il sito: www.simonetwork.dxnitaly.com

lunedì 22 giugno 2015

Radice della liquirizia cinese

Liquirizia Cinese
La radice della liquirizia cinese (Glycyrrhiza uralensis) è una parente asiatica della radice della liquirizia quella ben nota anche nel nostro paese. In Cina e in Giappone è reperibile anche in forma selvatica. 
In Mongolia è una pianta annuale che viene coltivata in grandi quantità. 
Nella medicina cinese tradizionale viene impiegato il rizoma della pianta e, con la crescita, lo stolone, lungo 20-22 cm e spesso 1-1,5 cm. 
L'importanza della liquirizia è tale da essere annotata sia nel Libro Cinese dei Farmaci, pubblicato nel 2000 che nel Libro Giapponese dei Farmaci.

Principi attivi principali: 

  • Saponine triterpenici (le più importanti sono glicirrizina, acido licuiricino, glabrolida, derivanti degli acidi glicirretini, saponine urali A, B), 
  • flavonoidi 
  • polisaccaridi (fra questi anche quelli con azione immunomodulante).


Azioni principali:

  • Antinfiammatoria, evita la formazione di ulcere, e aiuta la loro guarigione, 
  • espettorante, 
  • immunostimolante, 
  • antivirale (contro i virus herpes simplex e herpes zoster).

giovedì 18 giugno 2015

I benefici della menta selvatica

La menta selvatica (Menta Arvensis) è diffusa in Cina, in Giappone e in Canada ma cresce anche nel nostro paese in modo selvatico. Nel clima continentale è una pianta officinale che si coltiva in gran quantità soprattutto per la produzione degli oli essenziali e del mentolo. In generale è alta 20-40 cm, più raramente 80 cm, ed il suo aspetto è simile a quello di altri tipi di menta. I fiori della menta selvatica sono di color viola. Per quanto riguarda l'habitat ideale, la pianta predilige i luoghi umidi vicini all’acqua. La prima descrizione cinese risalì a Lei Xiao nel V secolo nell’opera “Leigong baozhilun”, cioè “Le riflessioni del nonno Lei sulla preparazione delle erbe officinali”.
 




Principi attivi principali:
1-3% olio essenziali (80% mentolo), cesarini e flavonoidi.

Azioni principali:
  • Antimicrobica (uccide i microbi),
  • antispasmodica
  • antinfiammatoria
  • anestetica locale.
Nella medicina popolare l'utilizzo della menta selvatica è assimilabile a grandi linee a quello della menta piperita, dato che non è ancora stata operata una divisione precisa tra le singole specie.

Questa tipologia di menta, nella terapia moderna, viene impiegata in diversi ambiti quali:
  • nei prodotti e nei preparati delle medicine galeniche (come le compresse e le gocce);
  • per la cura dei disturbi digestivi, della sindrome del colon irritabile e per la cura della colangite;
  • come uso esterno, invece, viene aggiunta alle creme con la funzione di facilitazione della respirazione, per alleviare i dolori causati da malattie del sistema locomotorio, per la cefalea, come ingrediente delle creme per massaggi, negli impacchi e nelle composizioni desinate alla cura delle malattie dentarie e del cavo orale;
  • in caso di raffreddore ed infezione delle vie respiratorie, viene assunta mediante inalazione.
     
     




       
       
       
       
       
       

       
       
       
       
       
       

       

      lunedì 15 giugno 2015

      Gli effetti benefici del mandarino (Citrus Reticulata)





      Questa specie di agrume è coltivata per i suoi frutti. Nella lingua italiana diversi agrumi sono chiamati mandarino (per es. Citrus reticolata, Citrus tangerine, Citrus clementina, ecc.), ma secondo il Libro Europeo dei Farmaci (Ph. Eur. 5.6) dalla frutta fresca del Citrus reticulata
      viene distillato l’olio essenziale del mandarino, con metodi meccanici appropriati, senza riscaldamento.

      Il mandarino è diffuso nella parte meridionale della Cina e nelle isole Filippine, si trova anche allo stato selvatico.
      Da qui venne diffuso all’inizio del XVIII secolo nei paesi meridionali dell’Europa (Italia, Grecia, Spagna ecc.), nel continente americano, in alcuni paesi dell’America del
      Nord, dove viene coltivato su ampie piantagioni.


      Principi attivi principali:

      Il valore nutritivo degli agrumi si trova soprattutto nelle fibre, nelle vitamine (prima di tutto nella vitamina C che è antiossidante, antitumorale e protegge contro lo stress), negli acidi vegetali, nei minerali e nei flavonoidi.
      La scorza della frutta contiene 0,2-0,5% di olio essenziale (65,0-75% di limonene e 16,0-22% di gammaterpinene), sostanze amare, flavonoidi e cumarina (questi ultimi
      composti mancano dall’olio ottenuto dalla distillazione al vapore, la loro presenza si trova negli oli pressati a freddo).

      Principi attivi principali (scorza della frutta):

      Nella medicina cinese tradizionale al posto della frutta e dell’olio essenziale viene utilizzata soprattutto la scorza del mandarino. Il nome della scorza verde ancora acerba è Qing-Pi, la scorza della frutta matura invece è Chen-Pi. La prima viene usata per la protezione del fegato, mentre invece la seconda per la protezione della milza e come carminativo.

      Altri effetti riconosciuto sono quello digestivo, quello di ridurre le infiammazioni ed espettorante.


      Vorrei precisare che il Tè Spica DXN contiene la scorza del mandarino maturo.



       

      mercoledì 3 giugno 2015

      I benefici del Basilico Selvatico

      Prunella Vulgaris



      Il basilico selvatico (Prunella Vulgaris) vive sulle terre erbose, sui prati, sui pascoli e sui campi. Nella medicina cinese tradizionale è ampiamente usato; ciò nonostante per la fitoterapia europea è quasi sconosciuto. Viene descritto già nel libro famoso di Li Shizhen, nel Bencao gangmu (1578).

      Principi attivi principali: Saponine triterpenici, steroli (per es. ecdisone), flavonoidi, concino e oligosaccaridi.

      Azioni principali: Soprattutto per la prevenzione delle malattie infettive, per la cura delle infezioni del cavo orale e delle infiammazioni (per es. gengivite), grazie alle azioni immunomodulanti, per il trattamento delle infiammazioni cutanee e oculari (per gli sciacqui).