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lunedì 31 agosto 2015

Un altro fungo dalle straordinarie proprietà: Cordyceps Sinensis



Il fungo Cordyceps sinensis è un elemento importante dal punto di vista terapeutico. La famiglia Cordyceps contenente quasi 700 elementi, cresce su territori freddi, innevati e paludosi delle regioni a 3000 m s.l.m. della Cina e del Tibet.
La conoscenza e l’uso di questo fungo proviene dall’antica medicina tibetana prima e dalla medicina tradizionale cinese poi.


Principi attivi principali:

Polisaccaridi di peso molecolare piccolo e grande e ulteriori derivati dello zucchero, proteine, peptidi, poliammini e amminoacidi essenziali; steroli (per es. ergosteroli, delta-3-ergosteroli, campesteroli, ecc.), acidi grassi saturi e insaturi (per es. acido palmitico, acido stearico, acido linoleico, acido di olio), inoltre idrocarburi policiclici pieni di aroma, vitamine solubili in acqua e in grasso (K- e E-, inoltre B1, B2- e B12-), minerali (K, Na, Mg, Ca, Fe, Cu, Mn, Zn, Se, Al, Si, Ni, Sr, Ti, Cr, Ga, V e Zr).

Nei vari esami sono stati usati soprattutto il micelio dei funghi, estratti acquosi o alcolici e estratti del corpo maturo dei funghi. Dato che le composizioni chimiche dei campioni utilizzati sono state molto diverse, nel caso dei diversi preparati di Cordyceps sono state riscontrate azioni biologiche differenti.
E’ importante sottolineare che le azioni sottoelencate non si riferiscono alle capsule DXN ma al fungo.


  • Favorisce le attività secretorie renali, in caso molto grave riduce la minzione del sangue e delle proteine; 
  • potenzia la funzione epatica ed ha una funzione disintossicante: attenua la sensazione del dolore, intensifica l’assunzione dell’ossigeno nell’organismo; 
  • rinforza le reazioni immunologiche dell’organismo indebolito, migliora le attività del sistema immunitario, (per es. incrementa le attività degli anticorpi naturali e la fagocitosi, aumenta il numero dei macrofagi, potenzia la formazione dell’interleucina-2 e la funzione delle cellule T); 
  • usato in gran quantità, ottiene la stessa efficacia del cyclosporine (immunosoppressivo) che impedisce l’iper-funzionamento del sistema immunitario (questa azione è utile nei casi di trapianto di organi);
  • riduce i valori cronici alti dei grassi nel sangue, soprattutto il livello della colesterina e dei trigliceridi e grazie alla sua caratteristica migliora la funzionalità del cuore (ad esempio ostacola il deposito della colesterina nelle arterie, dilata le vene, impedisce l’aggregazione delle piastrine, aiuta il flusso del sangue nelle vene);
  • influenza in modo positivo i processi di disassimilazione dei carboidrati, abbassa il livello di zucchero nel sangue;
  • scioglie i crampi dei bronchi, favorisce lo svuotamento del muco patologico depositato, facilita la respirazione;
  • intensifica la capacità antiossidante dell’organismo, impedisce la prolificazione e lo sviluppo di alcuni batteri e di funghi, riduce lo stress e l’ansia.

sabato 29 agosto 2015

Il Ganoderma Lucidum sbarca anche su "Panorama"

Ben trovati a tutti,
ho appena scoperto questo articolo apparso sulla rivista "Panorama" che parla delle straordinarie virtù del Ganoderma Lucidum.
Vi consiglio di leggerlo.
Un fungo usato da 2000 anni nella medicina tradizionale cinese (il Reishi o Ganoderma lucidum) come rimedio per la salute ed elisir di longevità, potrebbe essere una nuova arma contro l'obesità. Lo rivela uno studio della Chang Gung University di Taiwan pubblicato su 'Nature Communications'. I ricercatori hanno verificato sui topi nutriti con una dieta ricca di grassi l'effetto taglia peso del fungo aggiunto ai pasti: ebbene dopo i primi due mesi le cavie che l'avevano consumato non erano ingrassate quanto le altre.

Secondo lo studio il Ganoderma lucidum modifica i batteri intestinali e può essere utilizzato "dalle persone in sovrappeso come probiotico per ridurre il peso, l'infiammazione cronica e l'insulino resistenza". Sono necessari ulteriori studi per verificare anche sull'uomo le possibilità del Reishi, chiamato dalla medicina tradizionale cinese anche 'fungo dei mille anni' o 'dell'immortalità'. Una tesi sposata anche da Colin Hill, microbiologo dell'University College Cork (Irlanda) che ha spiegato alla 'Bbc' come "è giusto che la scienza si riappropri di antiche tradizioni come quelle mediche cinesi, e il microbioma intestinale è certamente un protagonista nel far aumentare o perdere peso alle persone. Ma non dobbiamo illuderci che una pillola o un estratto di funghi possa essere la cura miracolosa per chi sta cercando di perdere peso".


(Articolo tratto da: http://www.panorama.it/)